martedì 28 giugno 2016

TORTA MORBIDA ALL'ANANAS E PISTACCHI

Buongiorno cari amici, oggi per la colazione vi propongo una sofficissima torta all'ananas e granella di pistacchi! Un dolce meraviglioso che mi ha conquistato al primo sguardo...quando l'ho vista nel suo bellissimo blog, me ne sono innamorata. Immaginate di chi sto parlando...ma dai, della blogger più fashion del web!
La bravissima Enrica, in arte Chiara Passion con la sua splendida "torta soffice con le albicocche" .
Ho deciso di modificare la ricetta secondo i miei gusti utilizzando le fettine di ananas e la granella di pistacchi...un binomio perfetto di bontà e profumi dalla golosità sublime!
Provatela, è perfetta per la colazione e per la merenda di grandi e piccini.
Auguro a tutti voi una splendida giornata !
Un caro abbraccio, Laura <3<3<3






INGREDIENTI:

10 fette di ananas in succo naturale 
180 gr di burro molto morbido
4 uova 
200 gr di zucchero
200 gr di farina multicereali 
6 gr di lievito per dolci
1 limone biologico
60 gr di granella di pistacchi

PROCEDIMENTO:

Nella ciotola della planetaria inserire 100 gr di zucchero, 4 tuorli ed il burro morbido a pezzetti piccoli.
Mescolare con le fruste fino ad ottenere un impasto denso e cremoso.
In un'altra ciotola montare gli albumi, appena iniziano a gonfiarsi unire 100 gr di zucchero e continuare a montare fino ad ottenere una consistenza soda.
Incorporare poco per volta gli albumi montati al composto di uova , mescolando dal basso verso l'alto con una spatola di silicone.
Unire la farina setacciata con lievito e mescolare sempre dal basso verso l'alto senza smontare la massa. Profumare con la scorza del limone grattugiato .
Scolare bene le fette di ananas ed asciugarle con uno scottex.
Rivestire una teglia con della carta forno e stendere l'impasto in uno stratto sottile, posizionare le fette di ananas e spolverizzare con granella di pistacchi.
Cuocere a forno caldo preriscaldato a 170°C ventilato per 20/25 minuti. Fare sempre la prova cottura uno stecchino di legno: se esce asciutto la torta è cotta.
Fare raffreddare, spolverizzare di zucchero a velo e tagliare a quadrotti.





  Con questa ricetta partecipo al CONTEST "Ci offrite la colazione?" organizzato dal blog Ma come       cucini?! 








martedì 7 giugno 2016

PANE DI SEMOLA DI GRANO DURO CON BIGA

Buongiorno cari amici, ormai mi conoscete tutti e quindi sapete che adoro mettere le mani in pasta...
Per me è fantastico riuscire con pochi ingredienti a realizzare qualcosa di magico come il pane... solo chi prova a farlo può capire quanta gioia e soddisfazione dà questo magico prodotto! Panificare è un arte antica che si tramanda da generazioni e unisce tutti i popoli della terra!
Ho realizzato il pane con tante farine, con la segale, ai 7 cereali, al farro, ma il mio preferito rimane sempre il pane con la farina di grano duro...amore a prima vista, il suo profumo non ha eguali, è un pane che conquista anche i palati più raffinati! 
Oggi vi presento il mio fantastico pane, imponente, maestoso, fragante, profumato... come non innamorarsi di un pane cosi...è  una vera esplosione di sapori e profumi che ti lascia senza fiato... e adesso indossate il grembiule che andiamo a realizzare questa meraviglia! Cosa state aspettando? Vi prometto che sarà una splendida avventura ricca di grandi emozioni!!!
Auguro a tutti voi una splendida settimana ricca di gioia e tanto felicità. Prendetevi cura di voi stessi perchè la vita è degna di essere vissuta!







INGREDIENTI:

Per la biga:
300 gr di farina manitoba
150 ml d'acqua
2 gr di lievito fresco


Per l'impasto:
500 gr di farina manitoba
200 gr di farina di grano duro rimacinata
400 ml di acqua tiepida
20 gr di lievito fresco
20 gr di zucchero
20 gr di sale


PROCEDIMENTO:


Inserite nella planetaria la frusta K e gli ingredienti per la biga.
Impastate e lasciate riposare per 12 ore a temperatura ambiente ( io nel forno spento con la luce accesa).
Il mattino dopo procedete con l'impasto. Per prima cosa idratate la biga, inserendo nel contenitore che la contiene il lievito sbricciolato, lo zucchero e tutta l'acqua, e con una forchetta mescolate il tutto.
Versate le farine miscelate sulla spianatoia (o in una planetaria) e formate la fontana; aggiungete la biga e lavorate bene l'impasto fino ad ottenere una massa quasi incordata.
Aggiungete il sale fatto sciogliere in pochissima acqua, presa dal totale.
Procedete con l'incordatura finale, che si raggiunge quando la pasta risulta liscia e omogenea.
Lasciate riposare in una ciotola unta di olio e coperta per circa 30 minuti.
Riprendete la pasta, fate una serie di pieghe a libro ad intervalli di 10 minuti e finite con 1 piega a giro. Pirlate l'impasto e dategli la forma desiderata.  Adagiatelo in un cestino da lievitazione o una ciotola abbastanza capiente, avendo cura di inserire uno strofinaccio di cotone o lino spolverizzato con della semola di grano duro. Capovolgete l'impasto assicurandosi che la chiusura si trovi a testa in su. Spolverizzate di nuovo con la semola e avvolgete la pagnota con lo stofinaccio. Lasciate lievitare ancora per 20/30 minuti.
Adagiate le forme su una placca da forno rivestita da carta forno e cosparsa di semola, e con una lametta o un coltello ben affilato incidete la superficie del pane.
Inserite nell'ultimo ripiano del forno una teglia contenente qualche cubetto di ghiaccio cosicchè il vapore renda la crosta più morbida. Cuocete in forno statico preriscaldato a 200°.
Controllate la temperatura dopo 30 minuti tramite un termometro: se il cuore del pane ha raggiunto la temperatura di 93° la maglia glutinica è cotta.
Sfornate e lasciate raffreddare su una gradella in posizione verticale per favorire la fuoriuscita dell'umidità.

Note: La cottura del pane è in base alla pezzatura. 



“con questa ricetta  partecipo alla raccolta di Panissimo ideata da Sandra e Barbara questo mese                                                       ospitata da Sandra, Sono io Sandra 

                                                           Panissimo #42, la raccolta

martedì 31 maggio 2016

BISCOTTI ALLE MELE CON FARINA MULTICEREALI

Buongiorno dolcissimi amici, oggi vi delizierò con i miei fantastici biscottini di mele. Era tanto che volevo farli!
Questa non è una ricetta qualsiasi presa sul web, ma ho chiesto la ricetta direttamente alla pasticciera che lavora nel mio bistrot preferito! Sono rimasta piacevolmente sorpresa per la sua disponibilità nel segnarmi gli ingredienti  in un fogliettino volante, ma sorridendo mi dice:
"Il procedimento dovrai farlo tu"! Le rispondo che per me non è un problema, anzi è cosi bello creare dal niente, qualcosa di fantastico come questi meravigliosi biscottini! Naturalmente ho modificato la ricetta secondo i miei gusti, sostituendo la farina 0 con la multicereali bio, la vanillina con una bacca di vaniglia bourbon e la scorza di un limone di Sorrento, e utilizzando il burro di panna centrifugata. Voi non avete idea di quanto io  ami questi biscottini, sono deliziosamente sublimi, morbidi e profumati, un vero incanto! La dolcezza della mela si sposa perfettamenta con il profumo della vaniglia  e del limone, esaltando cosi la bontà di questo semplice biscotto! 
Auguro a tutti voi una splendida settimana!
Con affetto, Laura <3 




INGREDIENTI:

400 gr di farina multicereali bio
250 gr di burro morbido di panna centrifugata
150 gr di zucchero a velo
3 uova 
400 gr di mele golden delicius, lavate, sbucciate e tagliate a piccoli pezzetti
15 gr di lievito per dolci
la buccia grattugiata non trattata di un limone di Sorrento


PROCEDIMENTO:

In planettaria inserire la frusta K e montare il burro morbido con lo zucchero a velo.
Incorporare al composto la farina setacciata, le uova, i semi di una bacca di vaniglia e la scorza grattugiata del limone, le mele, e per ultimo il lievito.
Amalgamare il tutto fino ad ottenere un impasto morbido.
Lasciare riposare l'impasto per 30 minuti in frigo.
Rivestire  una leccarda con la carta forno. Con due cucchiai prelevare il
composto e cercare di fare delle chenell non tanto grandi. 

Cuocere a forno caldo ventilato a 200° C per 10 minuti finchè i biscottini non sono dorati.
Sfornare e lasciare raffreddare su di una gratella per dolci.
Conservare sotto una campana di vetro e consumare entro due o tre giorni.






Note: le mele si possono sostituire con gocce di cioccolato di buona qualità.


       CON QUESTA RICETTA PARTECIPO AL CONTEST DI CUCINA IN CUCINA 
      "DI MAGGIO E GIUGNO" IDEATO DA BARBARA E OSPITATO DA LAURA                  "La ricetta nel cassetto" 








sabato 14 maggio 2016

FOCACCIA DOLCE ALLE MELE A LIEVITAZIONE NATURALE

Sapete quanto amo le torte di mele, allora mi sono chiesta perchè non realizzare una focaccia dolce ma con il lievito madre? E così sono andata alla ricerca di questa meravigliosa ricetta, leggendo gli ingredienti avevo già realizzato che sarebbe venuta così bella ma soprattutto buonissima, una focaccia così delicata, morbida  e profumata alle mele, per una colazione da sogno e una merenda fantastica per grandi e piccini! Una focaccia così deliziosa e sana non può mancare per un  meraviglioso picnic o per la colazione della domenica. Come promesso, cara Consu, questa meraviglia la porto da te che ospiti panissimo di Maggio!
Dimenticavo, la ricetta l'ho trovata sul ricettario della farina del Molino Chiavazza, leggermente modificata da me.
Auguro a tutti voi un  splendida  settimana! Vivete sempre con allegria ogni giorno della vostra vita, anche quando qualcuno vi ferisce sorridete!!!
Auguro a tutti voi uno splendido weekend!
Un dolcissimo abbraccio, Laura ^_^🌺🌸😉








INGREDIENTI:

200 gr di farina manitoba
300 gr di farina multicereali
150 gr di lievito madre*
80 gr di zucchero
30 gr di burro
2/3 mele medie golden delicius
300 gr di latte tiepido
un pizzico di sale.

* rinfrescato e al raddoppio



PROCEDIMENTO:

Prima di tutto vi consiglio di prepararvi tutti gli ingredienti, così quando andate a realizzare la focaccia li avete tutti a portata di mano.
In una ciotola della planetaria, inserite la frusta K. Sciogliete il lievito madre con la metà del latte tiepido. Togliete la frusta K ed inserite la frusta a uncino,unite le due farine setacciate, lo zucchero, il burro morbido, poco per volta il resto del latte e per ultimo il sale.
Dovete ottenere un impasto soffice e ben incordato.
Ribaltate l'impasto su un piano infarinato e datele una serie di pieghe a libro e poi a giro. Pirlate  l'impasto e mettetelo in una ciotola precedentemente oliata a lievitare fino al raddoppio(ci vorranno
circa 4 ore).
Imburrate  e infarinate uno stampo da crostata da 30 cm e alto 4 cm; stendete la sfoglia con uno spessore di 2 cm e lasciate riposare 1 ora coperto con un panno di lino.
Sbucciate le mele, tagliatele a fettine sottili e disponetele a raggiera sull'impasto.Spolverizzate con due
cucchiai di zucchero semolato e lasciate lievitare ancora una mezz'ora coperto sempre con un panno.
Cuocete a forno caldo ventilato a 180°C per circa 30/40 minuti o in base al vostro forno. La focaccia deve risultare dorata. Sfornate e lasciate raffreddare su una gratella per dolci.
Provatela, sono sicura che il suo dolcissimo profumo e la sua bontà vi conquisteranno

Note: Io ho usato il mio lievito madre ma si può utilizzare il lievito madre secco (una bustina su 500 gr di farina).Se invece preferite ricorrere al lievito di birra fresco, 7 gr sono più che sufficienti.  Ricordatevi che meno lievito usate più lunga sarà la lievitazione. 
Con questa dose io ho realizzato una focaccia grande e due mignon.







"Con questa focaccia alle mele partecipo alla raccolta di Panissimo ideata da Sandra e Barbara e ospitata da Consuelo  per questo mese maggio"






CON QUESTA RICETTA PARTECIPO AL CONTEST DI CUCINA IN CUCINA 
"DI MAGGIO E GIUGNO" IDEATO DA BARBARA E OSPITATO DA LAURA 

La ricetta nel cassetto



      

domenica 17 aprile 2016

BOCCONCINI DI PANE CON ALICI, ORIGANO E POMODORI SECCHI

Buongiorno cari amici, oggi vi lascierò una deliziosa ricetta di questi deliziosi bocconcini di pane con alici, origano e pomodori secchi.
Mi sono piaciuti subito quando li ho visti su i quaderni di ALICE CUCINA, il bimestrale "Buono Come Il Pane". Una splendida rivista su come realizzare il pane, grissini, cracker e fraganti bontà da realizzare in casa, con i consigli dei più esperti panificatori.
Ho realizzato questi bocconcini per l'aperitivo del giorno di Pasqua e li ho farciti con una crema di tonno e pistacchi, una vera delizia che si sposa perfettamente con questi deliziosi bocconcini di pane , così deliziosamente morbidi, fragranti e profumati, una vera delizia anche  per i palati più raffinati!
Adesso seguitemi in cucina che andiamo a realizzare questa meraviglia!
Auguro a tutti voi uno splendido week-end!
Con affetto, Laura <3


INGREDIENTI:

300 gr di farina multicereali
200 gr di manitoba
60 gr di olio extravergine di oliva
20 gr di zucchero
7 gr di lievito di birra fresco
10 gr di sale
60 gr di pomodori secchi
300-325 ml di latte tiepido
1/2 cucchiaino di malto (o miele)
1 cucchiaio di origano 
8 acciughe dissalate(o sott'olio)

Vi servono inoltre
1 uovo
olio extravergine di oliva


PREPARAZIONE:

 Sciogliere il lievito nel latte tiepido con il miele e fare riposare per circa 10 minuti;
nel frattempo setacciare insieme le due farine e inserire tutto nella ciotola della planetaria.
Versare il latte, poco alla volta, e amalgamare. Unire lo zucchero , l'olio e il sale per ultimo,
lavorare ancora l'impasto fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico.
Coprire con la pellicola trasparente e fare lievitare fino al raddoppio del volume iniziale.
Tritate grossolanamente i pomodori secchi e le acciughe. trascorso il tempo di lievitazione , sgonfiare l'impasto, unire il trito di pomodori e acciughe, profumare con l'origano e impastare energicamente .
Coprire e fare riposare per circa 15/20 minuti. A questo punto ricavare tante palline da (circa 30 gr l'una) e formate i panini.
Disporre in  una teglia da forno, leggermente unta, e spennellare con l'uovo sbattuto. Fare lievitare fino al raddoppio del volume iniziale.
Infornare a 180/190°C e fare cuocere per circa 15 minuti, fino a doratura. Sfornare e far raffreddare su di una gratella, e servire accompagnati da una crema di tonno e pistacchi.




Con questa ricetta partecipo a Panissimo#40, la raccolta di lievitati dolci e salati ideata da Sandra di Sono io, Sandra,Sandra sono io Sandra  e Barbara, di Bread & Companatico Cakes and Co.

                 

                   CON QUESTA RICETTA PARTECIPO AL CONTEST DI SABRINAINCUCINA "FESTEGGIA CON ME"




lunedì 4 aprile 2016

COLOMBA AL PISTACCHIO DI BRONTE A LIEVITAZIONE NATURALE



Fu Dino Villani, direttore pubblicitario della ditta milanese Motta, già celebre per i suoi panettoni natalizi, che negli anni trenta del 1900 per sfruttare gli stessi macchinari e la stessa pasta, ideò un dolce simile al panettone, ma destinato alle solennità della Pasqua. La ricetta poi venne ripresa da Angelo Vergani che nel 1944 fondò la Vergani srl, azienda di Milano che ancora oggi produce colombe.
Da allora la colomba pasquale si diffuse sulle tavole di tutti gli italiani, e anche ben oltre i confini dell'Italia. L'impasto originale, a base di farina, burro, uova, zucchero e buccia d'arancia candita, con una ricca glassatura alle mandorle, ha successivamente assunto varie forme e varianti.

Leggende sul dolce in Lombardia

Vi sono leggende che vorrebbero far risalire questo dolce pasquale in epoca longobarda, addirittura al re longobardo Alboino che durante l'assedio di Pavia (metà VI secolo) si vide offrire, in segno di pace, un pan dolce a forma di colomba. Un'altra leggenda vuole la colomba pasquale legata alla regina longobarda Teodolinda ed il santo abate irlandese San Colombano. La leggenda vuole che San Colombano al suo arrivo in città, attorno al 612 venisse ricevuto dai sovrani longobardi e invitato con i suoi monaci ad un sontuoso pranzo. Gli furono servite numerose vivande con molta selvaggina rosolata, ma Colombano ed i suoi, benché non fosse di venerdì, rifiutarono quelle carni troppo ricche servite in un periodo di penitenza quale quello quaresimale. La regina Teodolinda si offese non capendo, ma l'abate superò con diplomazia l'incresciosa situazione affermando che essi avrebbero consumato le carni solo dopo averle benedette. Colombano alzò la mano destra in segno di croce e le pietanze si trasformarono in candide colombe di pane, bianche come le loro tuniche monastiche. Il prodigio colpì molto la regina che comprese la santità dell'abate e decise di donare il territorio di Bobbio dove nacque l'Abbazia di San Colombano. La colomba bianca è anche il simbolo iconografico del Santo ed è sempre raffigurata sulla sua spalla. 
Fonte: Wikipedia

Finalmente, cari amici, dopo qualche intoppo sono riuscita a far spiccare il volo alla mia colomba. Realizzarla è stata una vera avventura tra tutti i vari impegni e il pranzo di pasqua molto impegnativo e soprattutto per qualche intoppo nella prima fase. Dovete sapere che io amo profondamente complicarmi la vita, se no che senso ha... le cose più sono difficili e più mi attirano, non so perchè ma è sempre stato così per me! Scusate se pubblico solo oggi la mia colomba, ma non potevo archiviarla senza condividerla con tutti voi carissimi lettori!
E voi cosa ne pensate? vi piace la mia colomba? 
Auguro a tutti voi una splendida settimana!
Con affetto, Laura <3



INGREDIENTI PER UNA COLOMBA DA 750 GR:


Per il primo impasto:
150 gr di lievito madre
260 gr di farina manitoba per grandi lievitati
103 gr di burro morbido
70 gr di zucchero
2 tuorli 
100 gr di acqua + 15 gr

di riserva


Per il secondo impasto:
il primo impasto
60 gr di farina manitoba
3 gr di sale
20 gr di zucchero
2 tuorli
30 gr di crema di pistacchi di bronte
20 gr di burro fuso freddo


Mix di aromi:
10 gr di miele di acacia
2 arance biologiche
2 limoni biologici
1 bacca di vaniglia bourbon


Per la glassa di copertura:
35 gr di mandorle
15 gr di nocciole
10 gr di pistacchi
100 gr di zucchero a velo
albume qb
mandorle intere
pistacchi sbricciolati
zucchero in granella


PROCEDIMENTO:

Per prima cosa, fare i tre rinfreschi previsti il giorno del prima impasto.

1 rinfresco: ore 8.00
100 gr di pasta madre
100 gr di farina (la stessa usata per la colomba)
45 gr di acqua
Formare un panetto liscio e metterlo a lievitare in una ciotola coperto con una pellicola bucherellata a 28° nel forno spento con la luce accesa.

2 rinfresco: ore 12.00
100 gr di lievito madre
150 gr di farina
75 gr di acqua
Formare un panetto e metterlo a lievitare a lievitare a 28.

3 rinfresco: ore 16.00
100 gr di lievito madre
100 gr di farina
45 gr di acqua
Formate un panetto e mettetelo a lievitare a 28°; quando si inizierà il primo impasto dovrà essere più che raddopiato

Preparare tutti gli ingredienti e metterli in frigo, per evitare di scaldare l'impasto ad eccezione della farina e del burro.


1° Impasto: ore 20.00
Sciogliere lo zucchero in 100 gr d'acqua e metterlo in frigo.
Spezzare  nella ciotola della planetaria il LM, unire i tuorli e con la frusta K lavorare fino a farlo sciogliere: ci vorrano circa 10 minuti.
Aggiungere alla crema l'acqua con lo zucchero, lavorare per 30 secondi e aggiungere tutta la farina .
Impastare fino a portare ad incordatura.
Quando sentite che la macchina fa fatica, togliere il gancio a foglia ed inserire quello ad uncino.
Aggiungere poco per volta l'acqua rimasta.
Cercare di non perdere l'incordatura e fare le aggiunte solo quando la precedente sarà assorbita.
Finita l'acqua passare al burro, sempre poco per volta senza avere fretta!
Alla fine fare la prova del velo: prendere un pezzo d'impasto e cercare di aprirlo per vedere se forma il velo,  cercando di non strappare la maglia glutinica.
Coprire con la pellicola e mettere a lievitare a 28°C : ci vorranno circa 12 ore. Tutto dipende dalla forza del vostro lievito e da come avete lavorato l'impasto. 
Quando l'impasto sarà pronto, cioè quando sarà triplicato(non prima!), sgonfiarlo leggermente e metterlo in frigo per 30 minuti.


2°Impasto
Anche per il secondo impasto pesare tutti gli ingredienti e mettere tutto in frigo, tranne il burro e la farina. Mettere in frigo anche la ciottola, la foglia e il gancio a uncino.(io in frezeer)
Aggiungere il primo impasto, la farina, lo zucchero e dopo 2 minuti il mix aromatico. Impastare a bassa velocità per 15 minuti e portare ad incordatura. Aggiungere il sale e poco per volta i tuorli leggermente sbattuti, cercando di farli assorbire bene tra un'aggiunta e l'altra.
Aggiungere il burro fuso e freddo in 2-3 volte. L'impasto dovrà essere morbido ma non eccessivamente. Non perdere l'incordatura! A questo punto inserire la crema di pistacchi al posto dei canditi come vuole la tradizione. Incorporare il tutto molto delicatamente giusto il tempo per incorporare la crema, per non rischiare di avere la rottura della maglia glutinica.
Coprire l'impasto con la pellicola e lasciare lievitare per 1 ora.
Capovolgere delicatamente l'impasto sull'asse leggermente infarinato, fare due giri di pieghe a raggio e dividerlo in due parti.
Con una formare un rotolo e metterlo nello stampo per formare il corpo; dividere l'altro pezzo in due per formare le ali (vedi foto).
Mettere lo stampo in una leccarda per non doverlo spostare quando l'impasto sarà lievitato per evitare il crollo.
Coprire con la pellicola e lasciare lievitare fino ad un centimetro dal bordo. (ci sono volute circa 7 ore).
Preparare la glassa, in un mix tritare e inserire le nocciole, le mandorle e i pistacchi; unire lo zucchero,aggiungere albume sufficente fino a formare una crema morbida e metterla in una sac à poche.
Quando l'impasto sarà lievitato coprire bene con la crema, decorare con le mandorle e i pistacchi, zucchero in granella e abbondante zucchero a velo.
Cuocere in forno caldo statico preriscaldato a 180° per 45/50 minuti o secondo il vostro forno.
Controllare la cottura con uno stecchino di legno: se esce asciutto la colomba è cotta.
Sfornare e lasciare raffreddare la colomba a testa in giù infilzandola con uno spillone apposito su due supporti per 12 h.
Una volta che la colomba si è raffreddata, confezionarla con un sacchetto in polipropilene(sono fatti apposta per far uscire l'umidità e non fanno entrare muffe e batteri). Spruzzare dell'alcool a 95° all'interno del sacchetto e inserire la colomba: in questo modo si conserva fino a 60 giorni.
















Note: Prima di realizzare la colomba leggere bene la ricetta che volete realizzare per non avere problemi durante la lavorazione.
Comprare tutto quello che vi serve per la sua realizzazione.
Preparare tutti gli ingredienti in anticipo e metterli in frigo, tranne la farina e il burro.
Il mix aromatico si prepara la sera del primo impasto: unire il miele con la scorza degli agrumi e i semi di una bacca di valiglia, mescolare il tutto, inserire in un baratolino chiuso e lasciare in frigo.
Mi raccomando usate solo agrumi di origine biologica, io anche il miele.
Gli ingredienti  devono essere di prima qualità, ne guadagna il risultato del prodotto finale.
Il burro deve essere di panna centrifugata (meglio usare il burro bavarese), per il primo impasto va tenuto fuori dal frigo per farlo ammorbidire, per il secondo va sciolto in microonde, lasciato raffreddare a temperatura ambiente e aggiunto all'impasto in 2 -3 volte.
La farina deve essere di qualità, usare una farina per grandi lievitati come la manitoba (una buona deve essere 400 W) o una farina tecnica per colombe, panettoni, veneziane ecc.
Come camera di lievitazione ho usato il forno spento con la luce accesa. Fare attenzione: monitorare la temperatura del forno con un termometro da cucina almeno per mezz'ora, deve essere costante e pari a 28°. Lo ribadisco perchè ho avuto un problema proprio nella prima fase di lievitazione.
Mi sono accorta che il mio impasto non lievitava in piena notte e dopo tutta la notte era rimasto lì. Si era formata come una pellicola e ho capito che c'era qualcosa che non andava: la temperatura del forno era troppo alta. Ho monitorato con un termometro e in effetti era sui 33° C. Mi sono ricordata che questo intoppo è successo al corso sul panettone per uno dei quattro impasti preparati e il maestro ci ha spiegato che poteva succedere: niente è infallibile.
Ho tirato fuori il mio impasto e le ho dato una serie di pieghe, l'ho pirlato e l'ho rimesso a lievitare. Stavolta ho monitorato l'impasto per 1 ora con un termometro, ho inserito la leccarda del forno tra l'impasto e la lampadina così il calore rimaneva costante sui 28°.
Finalmente ho visto il mio impasto crescere e così ho capito che si cresce e si impara sempre dai propri errori, buttare via tutto senza tentare non è nelle mie corde.
Mai disperare, bisogna analizzare il problema e cercare sempre una soluzione.
Per fare questa colomba ho impiegato 34 ore invece delle 24, ma avendo avuto un problema nella prima fase di lievitazione e del tutto normale.
Ho usato il mio lievito in coltura in acqua.

  
Con questa ricetta partecipo a Panissimo#40, la raccolta di lievitati dolci e salati ideata da Sandra di Sono io, Sandra,  e Barbara, di Bread & Companatico Cakes and Co.

                CON QUESTA RICETTA PARTECIPO AL CONTEST DI SABRINAINCUCINA "FESTEGGIA CON ME"











venerdì 18 marzo 2016

TORTA DI MELE AL PROFUMO DI STRUDEL

Non so perché ma mi sono ritrovata a seguire il mio istinto:volevo fare una torta di mele, la mia torta di mele, il mio confort food per eccellenza perché quando penso a lei... La mia mente corre lontano alla mia meravigliosa nonna ,che con le sue manine d'oro sapeva fare ogni cosa... La torta di mele era e rimarrà sempre un ricordo legato a lei, perché come sapeva farla lei non la sapeva fare nessuno! Quel profumo meraviglioso che usciva dalla sua cucina lo sento ancora che mi avvolge come un tenero abbraccio.Il suo sorriso quando mi diceva " Lauretta la tua torta del cuore ti aspetta" allora io lasciavo tutto e correvo tra le sue braccia e mi sentivo la bambina più fortunata del mondo!
Insieme sedute una difronte all'altra a sorseggiare un tè con una golosissima  fetta di torta di mela.
Un momento magico, quella complicità che unisce nonna e nipote una sensazione bellissima e irripetibile!
Attraverso questi bellissimi ricordi ho realizzato questa deliziosa torta di mele al profumo di strudel... Mele, cannella e yogurt, un trinomio perfetto di bontà e profumi dalla golositá sublime!
Sono sicura che ti sarebbe piaciuta, cara nonna,questa é sicuramente una torta che ricorda molto la tua, una torta che racchiude in sè tutto il mio amore per te, i profumi di casa e bellissimi ricordi d'infanzia! Questa torta la dedico a te ,che sei stata la persona più importante della mia vita!
Con affetto, Laura <3





INGREDIENTI:

300 gr di farina multicereali bio(Molino Grassi)
250 gr di yogurt alla mela e cannella bio (fattoria scaldasole)
4 uova intere a temperatura ambiente
180 gr di zucchero + 2 cucchiai da tenere da parte
Un cucchiaino da thè di cannella + 1 da tenere da parte
4 mele golden delicius medie
120 ml di olio di girasole o mais
1 bustina di lievito per dolci
Un pizzico di sale
La scorza grattugiata  e il succo di un'arancia bio 


PROCEDIMENTO:

Sbucciare le mele e privarle del torsolo; tagliarle a fettine non troppo sottili, metterle in un contenitore capiente, irrorarle con il succo d'arancia e tenere da parte. 
In una planetaria o con le fruste elettriche, montare le uova intere con un pizzico di sale e lo zucchero, fino a farle diventare bianche e spumose.
Sempre montando inserire l'olio a filo, lo yogurt e la scorza d' arancia.
Setacciare 2 volte la farina miscelata al lievito e al cucchiaino di cannella, inserirla in tre volte a pioggia e mescolare
con una spatola dal basso verso l'alto per non smontare il composto.
Imburrare e infarinare uno stampo da 24 cm e versare la massa montata.
Prendere le fettine di mela e disporle a raggiera sulla torta, partendo dall'esterno e arrivando fino al centro della torta. Spolverizzare la torta con due cucchiai di zucchero miscelato al cucchiaino di cannella tenuto da parte.
Infornare a forno caldo ventilato a 180°C per 75 minuti o secondo il vostro forno. Fate sempre la prova cottura con uno stecchino di legno: se esce asciutto la torta è cotta.
Sfornare la torta quando è fredda, e spolverizzare di zucchero a velo.



Note: Tutti gli ingredienti devono essere a temperatura ambiente.
Scusate, non ho potuto effetuare il taglio della fetta, perchè avevo ospiti a cena e non mi sembrava corretto nei loro confronti.